Come distinguere i fusibili di bassa tensione: Norme IEC 60269 e classi (gG, aM, gPV)

Come distinguere i fusibili a bassa tensione: standard e classi IEC 60269 (gG, aM, gPV)
Immagine di intestazione professionale che mostra i fusibili industriali con marchio VIOX
Figura 1: IEC 60269 fusibili a bassa tensione sono classificati in base alle categorie di utilizzo (gG, aM, gPV) che definiscono la loro applicazione prevista e le caratteristiche operative. VIOX Electric produce fusibili progettati secondo gli standard IEC 60269 per applicazioni industriali, di protezione del motore e fotovoltaiche.

Quando si apre il catalogo di un fornitore di fusibili o si ispeziona la marcatura di un fusibile in un pannello industriale, si incontrano codici alfanumerici criptici: gG, aM, gPV, gR, aR. Non si tratta di designazioni arbitrarie del produttore, ma rappresentano le categorie di utilizzo IEC 60269, una classificazione sistematica che definisce quale tipo di carico elettrico ogni fusibile è progettato per proteggere e in quali condizioni opera.

La distinzione è di fondamentale importanza nella pratica. Un fusibile gG per uso generale che protegge un cavo si guasterà prematuramente se applicato erroneamente al servizio motore (dove aM è corretto), consentendo a sovraccarichi dannosi di raggiungere l'avvolgimento del motore. Un fusibile aM per la protezione del motore utilizzato su un circuito di distribuzione generale fornisce una protezione da sovraccarico inadeguata, rischiando danni al cavo o incendi. Un fusibile CA standard applicato a un circuito CC fotovoltaico può guastarsi in modo catastrofico perché gli archi CC non si autoestinguono a corrente zero come la CA.

Per gli ingegneri elettrici che specificano la protezione da sovracorrente, i costruttori di quadri che selezionano i componenti e gli elettricisti addetti alla manutenzione che sostituiscono i fusibili, la comprensione delle categorie di utilizzo IEC 60269 è essenziale. Tuttavia, il sistema di classificazione rimane poco compreso al di fuori delle cerchie specialistiche. Questa guida spiega la struttura della norma IEC 60269, decodifica le tre classi di fusibili più comuni—gG (per uso generale), aM (protezione del motore) e gPV (fotovoltaico)—e fornisce criteri di selezione pratici per abbinare i tipi di fusibili alle applicazioni del mondo reale.

Cos'è IEC 60269?

IEC 60269 è la norma internazionale che disciplina i fusibili a bassa tensione per circuiti CA a frequenza di rete fino a 1.000 V e circuiti CC fino a 1.500 V. Pubblicata dal Comitato Tecnico 32/Sottocomitato 32B della Commissione Elettrotecnica Internazionale, questa norma stabilisce i requisiti di prestazione, le procedure di prova e i sistemi di classificazione per gli elementi fusibili a corrente limitata chiusi con capacità di interruzione nominale di almeno 6 kA.

La norma è strutturata in sette parti, ognuna delle quali affronta specifici ambiti di applicazione:

Norma IEC 60269-1 (Requisiti generali, Edizione 5.0, 2024) stabilisce i requisiti di base per tutti gli elementi fusibili, inclusi i valori nominali di tensione/corrente, le definizioni della capacità di interruzione, la verifica delle caratteristiche tempo-corrente e i protocolli di prova principali. Questa parte definisce il quadro su cui si basano tutte le parti successive.

Norma IEC 60269-2 (Fusibili industriali, Edizione consolidata 2024) fornisce requisiti supplementari per i fusibili maneggiati e sostituiti solo da persone autorizzate in applicazioni industriali. Enumera i sistemi di fusibili standardizzati da A a K—inclusi i fusibili a coltello NH, i fusibili bullonati BS, i fusibili cilindrici e altri—e specifica i requisiti di prestazione per i cicli di lavoro industriali con elevate correnti di guasto presunte.

Norma IEC 60269-3 (Fusibili domestici, Edizione 5.0, 2024) copre i fusibili per il funzionamento da parte di persone non qualificate in applicazioni residenziali e simili. Impone caratteristiche meccaniche di non intercambiabilità per impedire la sostituzione con valori nominali errati e garantisce la manipolazione sicura da parte di utenti non addestrati.

Norma IEC 60269-4 (Protezione dei semiconduttori, Edizione 6.0, 2024) affronta gli elementi fusibili ad azione rapida progettati specificamente per proteggere i dispositivi a semiconduttore (raddrizzatori, tiristori, transistor di potenza) dai danni da cortocircuito, richiedendo caratteristiche tempo-corrente molto più veloci dei fusibili per uso generale.

IEC 60269-5 (Guida all'applicazione) fornisce criteri di selezione, metodi di coordinamento e guida pratica per gli ingegneri che specificano i fusibili in diversi ambiti.

IEC 60269-6 (Sistemi fotovoltaici) stabilisce requisiti supplementari per gli elementi fusibili che proteggono i sistemi di energia solare fotovoltaica, affrontando le sfide uniche dell'interruzione CC senza zeri di corrente naturali e l'ambiente operativo fotovoltaico.

IEC 60269-7 (Sistemi di batterie) definisce i requisiti per gli elementi fusibili che proteggono i sistemi di accumulo di energia a batteria, un'aggiunta relativamente recente che riflette la crescita delle installazioni di batterie stazionarie.

La norma unifica le caratteristiche elettriche e il comportamento tempo-corrente per i fusibili dimensionalmente intercambiabili, migliorando l'affidabilità del sistema e semplificando la manutenzione in quelli che storicamente erano sistemi nazionali frammentati. Per ogni fusibile conforme a IEC 60269, i produttori devono verificare le prestazioni attraverso test definiti: aumento della temperatura e dissipazione della potenza, comportamento di fusione e non fusione a multipli specificati della corrente nominale, verifica della caratteristica tempo-corrente (“gates”) e convalida della capacità di interruzione.

Comprensione del sistema di classificazione dei fusibili

IEC 60269 classifica i fusibili utilizzando un codice a due lettere categoria di utilizzo che definisce l'applicazione prevista del fusibile e le caratteristiche operative. Questo sistema di classificazione riconosce che la protezione di un cavo dal sovraccarico impone requisiti fondamentalmente diversi rispetto alla protezione di un circuito motore che sperimenta elevate correnti di avviamento, o di una stringa fotovoltaica CC che manca di zeri di corrente naturali per l'estinzione dell'arco.

La struttura del codice a due lettere funziona come segue:

Prima lettera indica il campo di funzionamento:

  • “g” (Tedesco: gesamt, “totale”) = Per uso generale, protezione a gamma completa che copre sia il sovraccarico che le regioni di cortocircuito. Il fusibile opera da sovracorrenti basse di lunga durata (fino alla regione di fusione di un'ora) attraverso cortocircuiti di elevata entità.
  • “a” (Tedesco: ausschalten, “parziale”) = Protezione a gamma parziale, solo da cortocircuito. Il fusibile è progettato per eliminare i guasti ma non per operare durante i normali sovraccarichi o i transitori di avviamento del motore. La protezione da sovraccarico deve essere fornita da dispositivi separati (relè termici di sovraccarico, interruttori di protezione del motore).

Seconda lettera indica il oggetto protetto o ambito di applicazione:

  • “G” = Protezione generale di cavi, fili e circuiti di distribuzione
  • “M” = Circuiti motore e apparecchiature soggette a elevato spunto
  • “PV” = Sistemi di energia fotovoltaica (solare) con condizioni operative CC
  • “R” = Dispositivi a semiconduttore (raddrizzatori, tiristori, transistor di potenza) che richiedono una risposta ultra-rapida
  • “L” = Cavi e conduttori (in gran parte sostituiti da “G” nella pratica moderna)
  • “Tr” = Trasformatori

Combinando queste lettere, la categoria di utilizzo definisce precisamente sia il comportamento operativo del fusibile sia la sua applicazione prevista. gG significa protezione per uso generale, a gamma completa per cavi e distribuzione. aM significa protezione a gamma parziale (solo cortocircuito) per circuiti motore. gPV significa protezione per uso generale, a gamma completa specificamente progettata per sistemi CC fotovoltaici.

Questa classificazione determina direttamente il fusibile caratteristica tempo-corrente—la curva che traccia quanto tempo impiega il fusibile a fondere a diversi livelli di sovracorrente—e il suo capacità di interruzione, la corrente di guasto massima che può interrompere in sicurezza. Comprendere queste categorie è essenziale perché l'utilizzo della classe sbagliata crea modalità di guasto prevedibili: protezione inadeguata, fusione indesiderata o guasto catastrofico all'interruzione dell'arco.

Infografica comparativa della classe di fusibili VIOX IEC 60269
Figura 2: Confronto tra le classi di fusibili VIOX IEC 60269. Le tre categorie principali—gG per la protezione generale dei cavi, aM per i circuiti motore con elevate correnti di avviamento e gPV per i sistemi fotovoltaici CC—servono applicazioni distinte con caratteristiche tempo-corrente specifiche e requisiti di capacità di interruzione.

Classe gG: Fusibili per uso generale

gG è la classe di fusibili predefinita per la protezione di cavi e conduttori sia in installazioni domestiche che industriali. La designazione si suddivide in g (gamma completa, che copre sovraccarico e cortocircuito) + G (protezione generale di fili/cavi/circuiti di distribuzione). Questo è il fusibile che si specifica quando si proteggono alimentatori, circuiti derivati e sistemi di distribuzione che trasportano carichi misti o prevalentemente resistivi.

Caratteristiche e comportamento tempo-corrente

Un fusibile gG fornisce protezione continua da sovraccarichi moderati fino a cortocircuiti catastrofici. La sua caratteristica tempo-corrente copre l'intero spettro operativo:

  • Regione di sovraccarico di lunga durata: A 1,5× corrente nominale (In), un tipico fusibile gG impiega 1–4 ore per intervenire, fornendo protezione termica del cavo senza interventi intempestivi dovuti a brevi transitori.
  • Regione di sovraccarico medio: A 5×In, il tempo di intervento scende a 2–5 secondi, eliminando i sovraccarichi prolungati prima che l'isolamento del cavo venga danneggiato.
  • Regione di cortocircuito: A 10×In e oltre, il fusibile interviene entro 0,1–0,2 secondi, fornendo una rapida protezione contro i guasti.

Questa risposta graduale corrisponde ai limiti termici del cavo: il fusibile tollera brevi transitori innocui ma elimina le sovracorrenti prolungate prima che il conduttore raggiunga temperature dannose. La curva tempo-corrente è verificata rispetto a “porte” standardizzate definite nella norma IEC 60269-1, garantendo prestazioni coerenti tra i produttori.

Capacità di interruzione e forme fisiche

La norma IEC 60269 impone una capacità di interruzione minima di 6 kA per tutti gli elementi fusibili della serie. I fusibili gG industriali, in particolare i sistemi NH (a coltello) standardizzati secondo la norma IEC 60269-2, superano comunemente la capacità di interruzione di 100 kA, rendendoli adatti per installazioni con correnti di guasto presunte molto elevate vicino ai secondari dei trasformatori o ai punti di distribuzione principali.

I fusibili gG sono disponibili in diverse forme fisiche:

  • Fusibili NH (contatti a coltello in stile DIN): Dimensioni 000, 00, 0, 1, 2, 3, 4 che coprono da 2A a 1250A, con corpi in ceramica e terminali a lama per montaggio a pannello imbullonato
  • Fusibili cilindrici (stile cartuccia): Diametri standard 10×38mm, 14×51mm, 22×58mm per correnti nominali da 1A a 125A, utilizzati in portafusibili o basi per guide DIN
  • Fusibili imbullonati BS (corpo quadrato British Standard): Dimensioni industriali per applicazioni ad alta corrente
  • Fusibili a cartuccia domestici secondo la norma IEC 60269-3: Con codifica meccanica per impedire la sostituzione con una corrente nominale errata

Applicazioni Tipiche

I fusibili gG sono il cavallo di battaglia della distribuzione elettrica:

  • Protezione dell'alimentatore: Protezione del circuito principale e derivato in quadri di distribuzione, pannelli e armadi di controllo
  • Protezione del cavo: Corrispondenza della corrente nominale del fusibile alla portata del cavo per prevenire danni all'isolamento dovuti a sovraccarichi prolungati
  • Circuiti di illuminazione: Distribuzione dell'illuminazione commerciale e industriale (sia illuminazione a incandescenza resistiva che illuminazione a scarica induttiva)
  • Distribuzione generale dell'energia: Carichi misti in edifici commerciali, impianti di produzione e infrastrutture
  • Protezione primaria/secondaria del trasformatore: Dove la corrente di spunto di magnetizzazione non è eccessiva

Coordinamento e selettività

Per i fusibili gG in cascata (a monte e a valle nello stesso circuito), le linee guida per l'applicazione IEC 60269-5 e i dati del produttore stabiliscono la Regola 1.6×: la selettività totale si ottiene in genere quando la corrente nominale del fusibile a monte è almeno 1,6 volte la corrente nominale del fusibile a valle. Per altre combinazioni di dispositivi (gG con interruttori, contattori, o altre classi di fusibili), la selettività deve essere verificata confrontando le curve tempo-corrente e l'energia passante (I²t) sull'intero intervallo di guasto.

Criteri di selezione

Specificare gG quando:

  • Il carico è prevalentemente resistivo o misto (illuminazione, riscaldamento, distribuzione generale)
  • È richiesta una protezione completa contro sovraccarichi e cortocircuiti in un unico dispositivo
  • L'applicazione non prevede un'elevata corrente di spunto del motore o un servizio DC/PV specializzato
  • L'installazione è conforme ai domini IEC 60269-2 (industriale) o IEC 60269-3 (domestico)

Non utilizzare gG per circuiti motore in cui la corrente di spunto provoca interventi intempestivi (utilizzare aM), o per sistemi fotovoltaici CC in cui i fusibili con corrente nominale CA potrebbero non interrompere gli archi CC (utilizzare gPV).

Fusibili VIOX gG installati nel pannello di distribuzione industriale
Figura 3: Fusibili VIOX gG installati in un pannello di distribuzione industriale. I fusibili di tipo NH forniscono una protezione completa per cavi e alimentatori, con capacità di interruzione superiori a 100 kA per installazioni con guasti elevati. L'installazione professionale garantisce un coordinamento e una selettività adeguati.

Classe aM: Fusibili di protezione del motore

aM I fusibili sono progettati specificamente per circuiti motore e apparecchiature soggette a elevate correnti di avviamento (a rotore bloccato). La designazione si suddivide come a (protezione parziale, solo contro i cortocircuiti) + M (circuiti motore). A differenza dei fusibili gG che forniscono una protezione completa contro i sovraccarichi, i fusibili aM tollerano deliberatamente i transitori di avviamento del motore, che possono raggiungere 5–8 volte la corrente a pieno carico del motore, fornendo al contempo una robusta interruzione dei cortocircuiti.

Perché i circuiti motore necessitano di fusibili specializzati

Quando un motore a induzione si avvia, assorbe una corrente a rotore bloccato tipicamente 6–8× la sua corrente nominale a pieno carico per diversi secondi fino a quando il rotore non accelera alla velocità operativa. Un fusibile gG dimensionato per la corrente di funzionamento del motore interverrebbe ad ogni avviamento. Sovradimensionare un fusibile gG per tollerare l'avviamento elimina la protezione contro i sovraccarichi, lasciando l'avvolgimento del motore vulnerabile ai danni causati da sovracorrenti prolungate.

La classe aM risolve questo dilemma fornendo protezione parziale :

  • Consente l'avviamento del motore: L'elemento fusibile e la caratteristica tempo-corrente sono progettati per resistere alla corrente di spunto del motore senza intervenire, anche attraverso più cicli di avviamento.
  • Interrompe i cortocircuiti: Nonostante la tolleranza alle correnti di avviamento, il fusibile interrompe rapidamente le correnti di guasto reali che superano i livelli di rotore bloccato del motore.
  • Richiede una protezione separata contro i sovraccarichi: Poiché i fusibili aM non funzionano nella regione di sovraccarico, la protezione termica del motore deve essere fornita da dispositivi separati (relè di sovraccarico termico, interruttori di protezione del motore).

Questa divisione del lavoro, aM per la protezione contro i guasti, dispositivi termici per il sovraccarico, è una pratica standard nel controllo industriale dei motori.

Caratteristiche e comportamento tempo-corrente

I fusibili aM hanno curve tempo-corrente fondamentalmente diverse rispetto ai gG:

  • Nessun funzionamento di sovraccarico di lunga durata: A differenza dei gG, i fusibili aM non intervengono intenzionalmente a 1,5–2×In. Tollerano correnti sostenute nell'intervallo di avviamento del motore senza intervento.
  • Interruzione del cortocircuito: A correnti ben superiori al rotore bloccato del motore (tipicamente >10–15×In), il fusibile interviene rapidamente, in modo simile al gG nella regione di guasto.
  • Resistenza al servizio di avviamento: La massa termica e il design dell'elemento fusibile gli consentono di assorbire l'energia I²t dell'avviamento del motore senza danni, verificata attraverso test secondo la norma IEC 60269-2.

Capacità di interruzione e forme fisiche

I fusibili aM sono fabbricati negli stessi formati fisici dei gG—principalmente a coltello NH e cartuccia cilindrica—ma con un design interno dell'elemento diverso. I fusibili NH aM industriali raggiungono comunemente una capacità di interruzione >100 kA, identica agli equivalenti gG, perché entrambi devono interrompere le stesse correnti di guasto presunte negli impianti industriali.

Applicazioni Tipiche

I fusibili aM sono la scelta standard per la protezione del motore nel controllo industriale:

  • Alimentatori motore: Fusibili principali che proteggono i singoli circuiti del motore nei centri di controllo motore (MCC), con contattori a valle e relè di sovraccarico termico che completano lo schema di protezione
  • Avviatori diretti (DOL): Combinati con contattori e sovraccarichi in gruppi di avviamento per pompe, ventilatori, compressori e trasportatori
  • Apparecchiature di processo: Motori che azionano macchinari industriali dove viene utilizzato l'avviamento diretto
  • Sistemi HVAC: Grandi motori di compressori e ventilatori nel controllo climatico commerciale/industriale

aM è specificato ovunque i motori vengano avviati direttamente (non avviati dolcemente o controllati da VFD) e la corrente di spunto causerebbe lo scatto intempestivo dei gG.

Requisiti di coordinamento

Poiché i fusibili aM forniscono solo protezione contro i cortocircuiti, il coordinamento con i dispositivi di sovraccarico è obbligatorio. Lo schema completo di protezione del motore include in genere:

  1. Fusibile aM: Protezione contro i cortocircuiti (eliminazione dei guasti)
  2. Relè di sovraccarico termico o interruttore di protezione del motore: Protezione da sovraccarico (sovracorrente sostenuta da sovraccarico meccanico, monofase, ecc.)
  3. Contattore: Dispositivo di commutazione per il controllo di avvio/arresto

Il coordinamento deve garantire che il dispositivo di sovraccarico intervenga prima che il fusibile si bruci in condizioni di sovraccarico, mentre il fusibile si brucia prima che il dispositivo di sovraccarico o il contattore vengano danneggiati durante i guasti di cortocircuito. Ciò richiede il confronto delle curve tempo-corrente e la verifica che la curva di intervento del dispositivo di sovraccarico si trovi interamente al di sotto della curva di fusione del fusibile nella regione di sovraccarico.

Criteri di selezione

Specificare aM quando:

  • Protezione di circuiti motore con avviamento diretto
  • La corrente di avviamento del motore causerebbe lo scatto intempestivo dei fusibili gG
  • È prevista una protezione termica separata da sovraccarico nello schema di controllo
  • L'applicazione è conforme alla norma IEC 60269-2 per servizio motore industriale

Non utilizzare aM per circuiti di distribuzione generali (nessuna protezione da sovraccarico), per cavi/alimentatori che richiedono una protezione completa (utilizzare gG) o dove la protezione del motore deve essere fornita solo dal fusibile (utilizzare invece interruttori automatici con classificazione motore).

Classe gPV: Fusibili fotovoltaici

gPV i fusibili sono specificamente progettati per proteggere i sistemi di energia solare fotovoltaica, regolati dai requisiti supplementari della norma IEC 60269-6. La designazione si suddivide come g (gamma completa, che copre sovraccarico e cortocircuito) + PV (sistemi fotovoltaici). Questi fusibili affrontano le sfide uniche della protezione dei circuiti CC negli impianti solari—sfide che rendono i fusibili standard con classificazione CA inadeguati e potenzialmente pericolosi.

Perché i sistemi fotovoltaici richiedono fusibili specializzati

I circuiti CC si comportano in modo fondamentalmente diverso rispetto alla CA durante l'interruzione del guasto:

  • Nessuno zero di corrente naturale: La corrente CA attraversa lo zero 100 o 120 volte al secondo (sistemi a 50 Hz o 60 Hz), fornendo punti di estinzione dell'arco naturale quando un fusibile si brucia. La corrente CC è continua—non c'è attraversamento dello zero. Il fusibile deve forzare attivamente l'estinzione dell'arco attraverso la progettazione fisica.
  • Alte tensioni di esercizio: Le moderne stringhe fotovoltaiche su scala industriale funzionano a tensioni CC fino a 1.500 V, molto più alte delle tipiche tensioni di distribuzione CA.
  • Scenari di corrente inversa: Nelle configurazioni di stringa/array, se una stringa sviluppa un guasto, altre stringhe parallele possono retro-alimentare la corrente nel guasto attraverso il fusibile della stringa interessata.
  • Esposizione ambientale: I fusibili fotovoltaici nelle scatole di combinazione sono spesso installati all'aperto, soggetti a temperature estreme, esposizione ai raggi UV e umidità.

Per questi motivi, l'utilizzo di fusibili gG o aM con classificazione CA nei circuiti fotovoltaici CC non è sicuro. Solo i fusibili gPV conformi alla norma IEC 60269-6 forniscono prestazioni di interruzione CC verificate.

Caratteristiche e comportamento tempo-corrente

I fusibili gPV forniscono una protezione completa simile a gG, ma ottimizzata per l'ambiente operativo fotovoltaico:

  • Protezione di cavi e stringhe: La caratteristica tempo-corrente protegge i cavi fotovoltaici e il cablaggio delle stringhe da condizioni di sovraccarico e guasto.
  • Capacità di interruzione con classificazione CC: Verificata attraverso test di interruzione CC secondo la norma IEC 60269-6, con prestazioni confermate alla tensione di sistema (fino a 1.500 V CC).
  • Classificato per cicli di lavoro fotovoltaici: I sistemi fotovoltaici sperimentano profili di carico unici—generazione diurna con corrente dipendente dalla temperatura, dormienza notturna ed effetti transitori del bordo delle nuvole.

Differenze di progettazione fisica

Rispetto ai fusibili CA equivalenti, i fusibili gPV sono in genere:

  • Più lunghi: La maggiore lunghezza offre una maggiore distanza di interruzione dell'arco.
  • Materiale di riempimento specializzato: Sabbia di spegnimento dell'arco migliorata o altri materiali dielettrici per sopprimere gli archi CC.
  • Tensione nominale più elevata: Esplicitamente classificato per servizio CC fino a 1.000 V o 1.500 V.

Applicazioni tipiche negli impianti solari

  • Protezione della stringa: Singoli fusibili che proteggono ogni stringa fotovoltaica nelle scatole di combinazione.
  • Protezione principale dell'array: Fusibili principali sulle uscite della scatola di combinazione che alimentano gli inverter.
  • Combinazione/distribuzione CC: Protezione di cavi CC e apparecchiature di distribuzione tra array e inverter.
  • Sistemi off-grid e a batteria: Protezione del circuito CC in installazioni solari autonome.

Criteri di selezione

Specificare gPV quando:

  • Si proteggono circuiti CC in sistemi fotovoltaici
  • Si opera a tensioni CC da 100 V a 1.500 V
  • Protezione di stringa/array in installazioni solari connesse alla rete o off-grid
  • Qualsiasi applicazione in cui è richiesta l'interruzione della corrente CC nel dominio FV

Non utilizzare gG o aM (fusibili con classificazione AC) nei circuiti CC FV: mancano della capacità di interruzione CC e rappresentano rischi per la sicurezza. Verificare sempre che il fusibile sia esplicitamente classificato per il servizio CC alla tensione del sistema.

Principali differenze tecniche tra gG, aM e gPV

Livello attuale Comportamento gG Comportamento aM Comportamento gPV
1,5×In (sovraccarico) Interviene in 1–4 ore Tollerato indefinitamente Interviene in 1–4 ore
5×In (sovraccarico prolungato) Interviene in 2–5 secondi Tollerato o risposta lenta Interviene in 2–5 secondi
10×In (cortocircuito) Interviene in 0,1–0,2 secondi Interviene in 0,1–0,2 secondi Interviene in 0,1–0,2 secondi

Le curve mostrano che gG e gPV operano sull'intero spettro, mentre aM “ignora” la regione di sovraccarico per consentire l'avviamento del motore.

Guida pratica alla selezione: abbinamento della classe di fusibili all'applicazione

Fase 1: identificare il tipo di carico e le caratteristiche elettriche

  • Cavi, alimentatori, circuiti di distribuzione generali con carichi resistivi o misti → Considerare gG
  • Motor circuits con avviamento diretto e alta corrente di spunto del rotore bloccato → Considerare aM
  • Circuiti CC fotovoltaici in installazioni solari → Richiedono gPV
  • Dispositivi a semiconduttore (raddrizzatori, tiristori, inverter) → Considerare gR/aR

Fase 2: calcolare le correnti di regime e transitorie

Calcolare le correnti di carico e di spunto (avviamento del motore, ecc.). Per i motori, utilizzare fusibili aM dimensionati 1,5–2,5×FLC per resistere all'avviamento. Per i circuiti generali, abbinare gG alla portata del cavo.

Fase 3: verificare la tensione e la capacità di interruzione

Assicurarsi che le tensioni nominali (AC vs DC) e la capacità di interruzione (Icn/Icu) superino i parametri del sistema.

Fase 4: controllare il coordinamento e la selettività

Applicare la regola 1,6× per la selettività gG. Coordinare i fusibili aM con i relè di sovraccarico.

Scenari di Selezione Comuni

Scenario 1: alimentatore di distribuzione trifase da 50 kW / 400 V: Il carico è una distribuzione mista → Utilizzare gG.

Scenario 2: motore a induzione trifase da 22 kW / 400 V, avviamento DOL: Corrente di spunto elevata → Utilizzare aM + Relè di sovraccarico.

Scenario 3: stringa FV solare, 450 V CC: Circuito CC con rischio di corrente inversa → Utilizzare gPV.

Conclusione

Le categorie di utilizzo IEC 60269—gG, aM e gPV—forniscono un quadro sistematico per classificare i fusibili a bassa tensione in base alla loro applicazione prevista e alle caratteristiche operative. Queste designazioni non sono termini di marketing; definiscono i requisiti di prestazione verificati testati e documentati nello standard internazionale.

gG (per uso generale) i fusibili forniscono una protezione completa per cavi, alimentatori e circuiti di distribuzione, coprendo dal sovraccarico al cortocircuito. Sono la scelta predefinita per la maggior parte delle applicazioni di distribuzione elettrica in ambienti domestici e industriali.

aM (protezione motore) i fusibili offrono una protezione parziale progettata specificamente per i circuiti del motore, tollerando le elevate correnti di avviamento del rotore bloccato durante l'eliminazione dei guasti di cortocircuito. Devono essere abbinati a una protezione termica separata da sovraccarico per formare uno schema completo di protezione del motore.

gPV (fotovoltaico) i fusibili soddisfano le esigenze specifiche dei sistemi solari CC: corpi fusibili estesi e materiali speciali di spegnimento dell'arco per interrompere le correnti CC senza attraversamenti naturali dello zero, classificati per tensioni CC fino a 1.500 V.

Per ingegneri elettrici, costruttori di quadri e personale di manutenzione, comprendere queste distinzioni è essenziale per un funzionamento affidabile del sistema. L'applicazione errata crea conseguenze prevedibili: i fusibili gG in servizio motore causano interventi intempestivi; i fusibili aM sui circuiti di distribuzione forniscono una protezione da sovraccarico inadeguata; i fusibili con classificazione AC sui circuiti FV CC rischiano un guasto catastrofico all'interruzione.

La selezione corretta richiede l'analisi delle caratteristiche del carico (resistivo/motore/CC), il calcolo delle correnti di regime e transitorie, la verifica delle tensioni nominali e della capacità di interruzione, la garanzia del coordinamento con altri dispositivi di protezione e la considerazione delle condizioni ambientali. Il codice di categoria di utilizzo a due lettere su ogni fusibile IEC 60269 definisce il servizio testato e le condizioni in cui si applicano le valutazioni pubblicate.

VIOX Electric produce fusibili a bassa tensione progettati secondo gli standard IEC 60269 nelle classi gG, aM e gPV, con documentazione tecnica completa e supporto applicativo. Per indicazioni sulle specifiche, studi di coordinamento o consulenza tecnica sui requisiti di protezione da sovracorrente, contattare il team di ingegneri di VIOX.

Specificare la classe di fusibili corretta per una protezione affidabile. Contatto VIOX Electric per discutere le vostre esigenze sui fusibili IEC 60269.

Autore foto

Ciao, io sono Joe, un professionista dedicato con 12 anni di esperienza nell'industria elettrica. A VIOX Elettrico, il mio focus è sulla fornitura di alta qualità e di soluzioni elettriche su misura per soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Le mie competenze spaziano automazione industriale, cablaggio residenziale, commerciale e sistemi elettrici.Contattatemi [email protected] se la u ha qualunque domande.

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